I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) vengono solitamente definiti come l’insieme dei disordini dell’età evolutiva caratterizzati da una specifica difficoltà nell’acquisizione di una o più abilità scolastiche, ovvero: lettura, scrittura e calcolo che possono esprimersi in diversi livelli di gravità e pervasività.
La principale caratteristica di queste difficoltà è che si riscontrano in persone dotate di una normale intelligenza e in assenza di situazioni di deficit neurologici o sensoriali, disturbi psicopatologici primari o svantaggio socioculturale.
I bambini o ragazzi con DSA, spesso attraversano un percorso scolastico molto difficoltoso che impedisce agli stessi di sviluppare una buona autonomia.
Perché è importante un percorso diagnostico-valutativo?
Il processo diagnostico-valutativo è importante perché ci fornisce un quadro di funzionamento globale del bambino/ragazzo e indica se esiste un disturbo, quali sono le sue caratteristiche e la sua gravità (lieve, medio e grave). Avendo chiari questi aspetti è possibile individuare il percorso più opportuno per intervenire con azioni di supporto.
Attraverso una valutazione approfondita si evidenzieranno non solo le debolezze, ma soprattutto i punti di forza del bambino/ragazzo con DSA, informazioni essenziali per aiutare i ragazzi ad acquisire STRATEGIE DI COMPENSO alle proprie difficoltà.
Struttura della diagnosi DSA
Il percorso diagnostico prevede il coinvolgimento di 3 figure professionali:
- Psicologo/a: si occupa di somministrare il test cognitivo, di valutare il comportamento e lo stato emotivo;
- Logopedista: si occupa di somministrare i test degli apprendimenti (volti ad indagare le aree di lettura, scrittura e calcolo);
- Neuropsichiatra Infantile o Neurologo (in base all’età): visita prevista dal protocollo diagnostico volta ad approfondire il funzionamento globale del ragazzo ed escludere eventuali disturbi in comorbidità.
Consigliati ma non obbligatori ai fini della certificazione:
- Ortottista: valuta approfonditamente i movimenti oculari;
- Terapista della Neuropsicomotricità dell’età evolutiva: valuta le abilità visuo-percettive, le funzioni esecutive e fa un bilancio della motricità, della scrittura e di tutta la coordinazione motoria
Il percorso diagnostico può essere effettuato tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) rivolgendosi alla propia ASL di competenza, previo appuntamento e muniti di prescrizione medica, oppure si può scegliere di effettuarlo privatamente.
Nella seconda ipotesi, dopo aver eseguito le visite sopra citate, si raccoglie tutta la documentazione e si consegna all’ASL di competenza che provvederà a rilasciare apposita certificazione (denominata SMAIL).
È importante precisare che ogni regione segue un iter differente, quello appena descritto si riferisce alla sola regione Piemonte.
Per quanto riguarda la visita neuropsichitrica/neurologica spesso si consiglia di effettuarla tramite ASL date le tempistiche relativamente brevi, psicologia e logopedia hanno liste di attesa un pò più lunghe causa anche della pandemia che ha rallentato la presa degli appuntamenti.
Per qualuque chiarimento in merito non esitare a contattarci!!!.