Nel termine metacognizione si fa rientrare la consapevolezza che lo studente ha dei processi mentali che mette in atto quando esegue determinati compiti. L’attività metacognitiva permette all’attenzione di spostarsi dall’esterno all’interno, altrimenti detto, mentre i processi cognitivi elaborano le informazioni provenienti dall’esterno, i processi metacognitivi elaborano l’elaborazione stessa.
Lo studente dunque ha la possibilità di controllare consapevolmente lo svolgersi dei propri processi cognitivi.
La dimensione metacognitiva può intervenire in una migliore gestione delle abilità e in un incremento dell’autonomia nell’organizzazione personale.
Il percorso prevede una struttura “diaristica” poichè il diario rappresenta sia uno strumento riflessivo-metacognitivo sia uno strumento narrativo che permette di organizzare, interpretare e utilizzare la propria esperienza in termini di successione di eventi ordinata nel tempo e orientata a uno scopo.
Proprio attraverso la narrazione è possibile cogliere la modalità con cui si vive l’esperienza di apprendimento, in particolare la rielaborazione personale, l’interpretazione soggettiva e la costruizione di significato derivante dai vissuti personali (motivazioni, intenzioni, emozioni, aspettative,…).
La struttura concettuale ed operativa di questo percorso si divide in cinque moduli per complessive 55 attività:
DEFINISCO:
Definizione degli obiettivi per aiutare lo studente ad identificare il genere di apprendimento richiesto nelle diverse circostanze.
IDENTIFICO:
Identificazione delle strutture concettuali e comprensione dei concetti.
AGISCO:
Organizzazione delle azioni di studio, aiutare lo studente a impostare e risolvere i problemi legati allo studio.
RIFLETTO:
Riflessione, osservare se stessi per valutare l’adeguatezza dei propri comportamenti.
IO:
Auto-regolazione dell’apprendimento.
Non basta conoscere con quali tattiche si possono svolgere le attività scolastiche ma occorre volerle svolgere, esserne incuriositi e capirne il senso.