Tutor DSA, Educatore DSA – Dott.ssa Vania Venturelli

La mia Mission, come Educatore DSA e Tutor DSA, è quella di lavorare per fare in modo che l’apprendimento di ognuno sia il più efficace ed efficiente possibile cercando di consolidare e far emergere i punti di forza che ciascuno di noi ha.

I miei percorsi sono studiati in base all’età e alle esigenze del singolo e partono da un’attenta individuazione di eventuali problematiche riscontrate.

Ogni individuo è unico, ha il suo carattere, la sua personalità, i suoi talenti e le sue fragilità. L’apprendimento è un processo complesso e pieno di variabili, differente in ogni età.

Nasco a Modena nel 1974 e conseguo il diploma di Maturità Scientifica nel 1993, dopodichè comincia la mia carriera lavorativa in diversi settori. Lavorare costantemente a contatto con il pubblico ha alimentato la mia curiosità di comprendere le dinamiche emotivo-relazionali e motivazionali che sottendono il comportamento. Ciò mi ha spinto a laurearmi in Psicologia a cui ho affiancato un Master in Programmazione Neurolinguistica (PNL).

Una riflessione ulteriore, ovvero che l’origine dell’adulto è il bambino, ha fatto in modo che il mio percorso si concentrasse proprio sull’Età Evolutiva e da qui la Laurea in Scienze della Formazione, la certificazione di Educatore Prima Infanzia (EPI) per arrivare ai Disturbi del Neurosviluppo specializzandomi sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e conseguendo la certificazione di Tutor DSA.

In realtà, il motore che ha innescato tutto il meccanismo ha a che fare con la mia esperienza di vita. Fin da quando era piccolo, mio nipote ha evidenziato alcune particolarità che (anche in virtù dell’età) non erano di facile interpretazione e risultava quindi difficoltoso porre in essere una diagnosi certa. Tutto ciò mi ha spinto a voler conoscere quante più cose possibile sulle diverse patologie ed è iniziata la mia ricerca che presto si è trasformata in un percorso di laurea in Psicologia e successivamente in Scienze della Formazione.

Sapevo di non poter fare grandi cose per aiutare mio nipote ma allo stesso tempo non sopportavo l’idea di leggere diagnosi e relazioni di cui poco o nulla capivo. Mi sono detta: “se non posso intervenire in modo pratico, almeno che io possa essere in grado di capire cosa evidenziano i vari professionisti nelle loro relazioni e a quale tipo di patologia ci troviamo davanti”.

Gli anni di studio sono stati anni di sacrifici non solo dal punto di vista economico ma soprattutto dal punto di vista umano, lavorare il giorno per studiare la sera e cercare di “fare in fretta” per non perdere neanche una sessione di esame (come se questo avesse potuto cambiare il corso delle cose)…

Dopo alcune vicissitudini familiari e una relazione vissuta per un paio di anni a distanza tra Modena e Torino, ho deciso di invertire la rotta e di “buttarmi”…mi sono trasferita a Torino per andare a convivere con il mio compagno e qui sono ripartita da zero per ricostruire la mia vita.

Non perdendo mai la speranza, mi sono rimboccata le maniche e ho cominciato a muovermi in una città che non conoscevo e alla fine le opportunità si sono presentate. Ho svolto un tirocinio post-lauream presso un ambulatorio dell’ASL che mi ha insegnato veramente tanto.

Proprio in questa occasione ho avuto modo di sperimentare ciò che fino a quel momento avevo solo studiato sui libri e che poi si è trasformato nel mio lavoro che è passione e desiderio di aiutare che ne ha necessità.